sabato 27 ottobre 2007

La DURA LEGGE del BLOG

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La nuova BOZZA sulla legge dell’EDITORIA ONLINE, che ha alimentato le ire e le discussioni su tutto il WEB e che ha scagliato tutti i BLOGGERs contro coloro che l’hanno sostenuta e proposta, al momento attuale…

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…verrà RIDISEGNATA!

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Il progetto si proponeva di RIVOLUZIONARE il modo di concepire il WEB in ITALIA, prevedendo che un semplicissimo BLOG, gratuito e senza pretese, diventasse un prodotto editoriale soggetto alla normativa sulla stampa, con relative responsabilità penali, obbligo di iscriversi al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) e PAGAMENTO di un bollo per i certificati necessari per l’iscrizione.

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Ora come ora, questa STUPEFACENTE e FANTASTICA TROVATA, rischia di essere dimenticata da tutti.

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Un così bel REGALO del governo, che ha voluto dare la possibilità a tutti gli autori di un BLOG di considerare il loro casereccio lavoro come una vera e propria attività editoriale, diventa così un MIRAGGIO, scomparendo sempre più nel nulla e lasciandoci tutti a bocca aperta.

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Stavamo già accarezzando, infatti, l’idea di essere messi alla stessa stregua di un importante sito editoriale nazionale, …e già godevamo al sol pensiero di essere TASSATI dal governo, in quanto paragonati ad un autorevole blog culturale.

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Si assaporava, dunque, l’eventualità di pagare una TASSA allo STATO, tanto ingiusta quanto inutile, ma che avrebbe ELEVATO professionalmente e mentalmente il nostro BLOG a livelli inaspettati.

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Che BELLO sarebbe stato…

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….ricordare i versi del poeta PADOE’ SCHIOPPUCCI, quando, nelle sue Odi alla Disoccupazione, decanta la straordinaria importanza di pagare le tasse affermando con eleganza sublime che

"pagare le tasse è bellissimo!

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Quale poeta, quale artista, quale estroso lirico riuscirebbe ad esprimere meglio cotanta splendida realtà.

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Se pagare le tasse è BELLISSIMO……. pagarne di INUTILI sarebbe STUPENDO” …è quello che i nostri CUORI sussurravano alla nostra intelligenza.

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Ma adesso… tutto sta per svanire.

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Questo disegno di legge sta rischiando di essere cancellato per colpa di MILIONI di UTENTI che hanno alzato un polverone incredibile ed hanno fatto rientrare la PROPOSTA che, a questo punto, sarà quasi sicuramente abbandonata a sé stessa o quanto meno corretta nelle sue parti.

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ETERNI BAMBOCCIONI VIZIATI… ” direbbe ancora una volta il sublime PADOE’, attaccando la giovinezza italica per questa ulteriore dimostrazione di immaturità. “...non solo non escono di casa per vivere da soli, ma vogliono anche che si lasci loro la possibilità di scrivere su Internet quello che gli pare! ” penserebbe incredulo il MAESTRO.

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E avrebbe le sue ragioni!

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Ma saggio e cosciente non si darebbe per vinto, e con FARE PATRIOTTICO prenderebbe in mano la situazione, ordinando magari a tutti i TRENTENNI ancora a casa coi genitori, di dichiarare al fisco le proprie MAMME, tassando giustamente questi individui inetti per ogni METRO CUBO di MADRE (MetroMaM), da scaricare nella DICHIARAZIONE dei REDDITI dell’anno successivo .

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Una nuova quanto mai geniale trovata che permetterebbe all'illustre POETA di APPROPIARSI di ulteriori denari persi con la legge sul BLOG, ...ma che toglierebbe definitivamente la possibilità al sommo SCHIOPPUCCI di avvicinarsi alla conoscenza di un altro bene di straordinaria importanza:

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LA NOSTRA GIOVENTU’

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domenica 21 ottobre 2007

STORIE e LEGGENDE della CIVILTA' TRITTICA (2^ puntata)

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Come ricorderete, secondo una leggenda descritta nella puntata precedente (clicca qui per leggerla), il nostro paese nacque dalla lacrima del MINOTAURO TRITTIDE, fortemente avvilito per il rifiuto sentimentale della MINOMUCCA GRUMILDE.

Da questa lacrima di disperazione successivamente si originò una fontana che, grazie alla sua prosperità, diede vita ad uno splendido giardino soprannominato GIARDINO dell’EDEN per la bellezza e lo splendore che donava al paesaggio circostante.
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Il GIARDINO dell’EDEN per molti anni fu la dimora del MINOTAURO e del suo popolo che vissero in armonia e fedeltà reciproche. Fu da questa grande devozione che la popolazione decise di chiamare il paese TORICTUM, in onore del suo creatore e sovrano di origine bovina.

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Passarono diversi anni ed il MINOTAURO, dimenticata GRUMILDE, si sposò con una bellissima donna TRITTICA, dalla quale ebbe due figli:

l’uno simile ad un TORELLO e l’altro più simile ad un VITELLO.

Alla loro visione, il Minotauro non ebbe dubbi: ….li chiamò TORELLIDE e VITULLIDE.


Nella loro vita, i due fanciulli furono frequentemente in conflitto fra loro, andando spesso incontro ai rimproveri ed alle imprecazioni del MONOTAURO, il quale, infastidito, diede loro l’ordine di vivere separati in due parti distinte del GIARDINO dell’EDEN, per far si che i due figli lavorassero e si guadagnassero la sua stima ed il suo rispetto.

Un bel giorno, quindi, senza esitazione alcuna, il MINOTAURO tuonò con decisione sul suo regno e, suddividendo in due attività lavorative il suo tanto amato GIARDINO dell’EDEN, diede a TORELLIDE il BAR GIARDINO ed a VITULLIDE la SALA EDEN.


Ed il suo REGNO, finalmente, ….conobbe la PACE.

Questa perdurò per diversi millenni, fino a quando, una schiera di DIVINITA' SUPREME, fortemente attratte dalla beltà di questo stupendo paradiso, decise di instaurare il suo dominio divino su TORICTUM e sul suo popolo.


Il primo a fare le spese di questo insediamento fu proprio VITULLIDE, il quale, con un po' di sufficienza, vide soccombere la sua proprietà chiamata SALA EDEN, per opera di una tremenda divinità chiamata DIO SCAUNT.


Diversa sorte, invece, toccò a TORELLIDE, il quale, patteggiando con le divinità SUPREME, mantenne la sua proprietà BAR GIARDINO, a due condizioni:



PRIMO....che la proprietà GIARDINO chiudesse ogni sera massimo alle 22.30 per rispetto degli Dei, e SECONDO.....che la stessa si mantenesse intatta negli anni, senza modifica alcuna, in maniera da ingannare i COMUNI MORTALI facendo credere loro che il tempo fosse fermo nei secoli.


E così fu.


Ancora oggi, infatti, giunta l’ora prestabilita (le 22.30 circa), è usanza di TORELLIDE abbassare la saracinesca che segna l’entrata nella sua proprietà, in segno di rispetto per quelle divinità, ma anche per porre un ostacolo ai MORTALI che vogliono oltrepassare la soglia del TEMPO.


Nessun COMUNE MORTALE, infatti, oggi come oggi, potrebbe oltrepassare la SARACINESCA ABBASSATA per entrare all'interno del GIARDINO dopo le 22.30 senza sfracellarsi il cranio....

....così come nessun UOMO COMUNE potrebbe trovare scampo uscendo dalla PROPRIETA' TORELLICA al di fuori dell'ora prestabilita dagli DEI.

In questo estremo caso, infatti, il malcapitato di turno, troverebbe il FAUNO SARPIDE pronto a scagliarsi contro di lui con un TESSUTO PEZZAFORME imbevuto d'acqua che, volteggiando minaccioso nell'aere, spingerebbe lo sventurato al di fuori della PROPRIETA' TORELLICA, preannunciando a tutti che il momento di ABBASSARE la SERRANDA è ormai MATURO e l'ora della FINE........ (serata) è giunta IMPLACABILE ed INCONDIZIONATA sui COMUNI MORTALI del POPOLO TRITTICO.

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Solo una LEGGENDA?

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(CONTINUA)

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lunedì 15 ottobre 2007

L'ACQUANACCO del GIORNO

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Si celebra oggi SAN VITO BOTTIGLIA. Uomo dal carattere FRIZZANTE e dal NATURALE senso della cristianità, VITO è fonte di VITASNELLA e speranza di COCA COLA. Vive la sua infanzia a Toritto dove passa le sue giornate sotto un ULIVETO con la sua amica LAURETANA ed il suo cane SAN BERNARDO.

A 18 anni decide di trasferirsi a FERRARELLE dove incontra LILIA che però gli da una LEVISSIMA delusione, lasciandolo a ROCCA aperta.

Poco tempo dopo incontra FABIA che però è PEJO di quella di prima, dandogli conferma che bisogna diffidare delle donne del NORDA.

A 22 anni il nostro eroe GUIZZA a FIUGGI , dove conosce una bellissima fanciulla di nome EVIAN che lo invita in una FANTA discoteca nel TAVERNELLO sotterraneo di un palazzo antico.

VITO si lega molto a questa ragazza che però gli confessa di essere fidanzata con un uomo francese di nome PERRIER che fa il TRAFICANTE di RECOARO sporco.

Questa notizia sconvolgente si dimostra LETE per VITO perchè tende sempre più ad affondare il GAUDIANELLO nella piaga di una persona ALTISSIMA e PURISSIMA.

Stanco di questa NEREA sorte e di essere preso per un CRODINO , VITO decide di fare l’eremita in una ROCCHETTA su di un MONTICCHIO nei pressi di RIONERO. Qui prega tutti i giorni SAN GEMINI affinché lo illumini circa il suo RONCO destino.

La svolta arriva il giorno in cui VITO riceve l’invito a ritornare a Toritto per apporre una SANTA CROCE sulle schede per le elezioni elettorali. Chiamato ad espletare un suo SAN BENEDETTO dovere, VITO lascia il CASTELLINO e torna nel suo amato paese dove lo aspetta un’AMOROSA notizia. E’ qui, infatti, che VITO incontra una deliziosa fanciulla dolce come la PANNA, che gli fa sentire un BOARIO nel cuore e lo rende felice e contento.

VITO pone quindi termine alla sua vita di SAN PELLEGRINO, sposando la fanciulla e vivendo serenamente la sua attività commerciale, strettamente legata ad i suoi vissuti e le sue esperienze chiare e fresche come l’ACQUA, sotto un cielo TORITTESE sempre più sereno.....

...sempre più BRIOBLU.

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martedì 9 ottobre 2007

STORIE e LEGGENDE della CIVILTA' TRITTICA (1^ puntata)

11 commenti

Dopo i recenti restauri che hanno riguardato il castello sito in Piazza Vittorio Emanuele, alcuni studiosi, rovistando nelle segrete dello stesso, hanno rinvenuto un documento di straordinaria importanza:

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IL GRANDE LIBRO EPICO della CIVILTA’ TRITTICA

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Questo Volume, che si credeva andato perso per sempre, è stato ritrovato e portato alla luce in tutto il suo splendore, dando a noi cittadini l’opportunità di conoscere più da vicino le leggende ed i miti che hanno popolato le fantasie dei nostri antenati.

Nelle prime pagine del GRANDE LIBRO EPICO si possono ritrovare una serie di interessanti rivelazioni circa la nascita dell’antica civiltà TRITTICA.

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GENESI

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La CIVILTA’ TRITTICA ebbe origine all’alba dei tempi quando, secondo una LEGGENDA, il paese sarebbe nato dalla lacrima di un MINOTAURO MURGIANO innamorato follemente di una MINOMUCCA GRUMESE, la quale, però, riluttava il suo amore semi-bovino.

La LACRIMA di disperazione del MINOTAURO, cadendo al suolo, si tramutò in una rigogliosa fontana che trasformò l’arido terreno in uno splendido giardino ricco di flora e fauna di ogni tipo, dove anche gli uomini del posto, che sarebbero diventati i futuri abitanti di TORITTO, furono lieti di soffermarsi per placare la loro sete.

Questi uomini, però, bevendo continuamente l’acqua di questa fontana, andarono sviluppando nei loro animi un sempre più forte sentimento di rivalsa nei confronti delle vicine popolazioni GRUMICHE, dovuto alla contaminazione OSTILE della lacrima del MINOTAURO.

Questo risentimento, causato essenzialmente dall'affronto per il rifiuto della MINOMUCCA GRUMESE, si sarebbe trascinato inspiegabilmente fino ai giorni nostri, divulgandosi in maniera ostinata e sgradevole di generazione in generazione, segnando così gli atteggiamenti delle attuali stirpi TRITTICHE e GRUMICHE.

Sarebbe questo, quindi, il motivo di così tanto ASTIO odierno dei TORITTESI nei confronti del vicino POPOLO GRUMESE.

ASTIO che effettivamente rimane solo verbale, in quanto, allo stato delle cose, non è sempre riscontrabile nella realtà contingente.

Difatti, è pratica quotidiana di molti GIOVANI TORITTESI, sostare in un punto fisso ad est del paese (via di GRUMO), al fine di ricercare un mezzo di locomozione qualunque (un passaggio), che possa condurli nel vicino territorio GRUMESE (campo di battaglia), per una innata ed onorevole volontà di ESPLORARE NUOVE TERRE (see see), ma soprattutto per una spontanea, sincera e reale….

VOGLIA di CONQUISTARE SENTIMENTI o EMOZIONI NUOVE....

(....in BARBA al MINOTAURO)

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Altro che LEGGENDE….

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(alla prossima puntata)

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giovedì 4 ottobre 2007

IL NUOVO TRAILER

2 commenti

Carissimi Amici!

Vi informiamo che il nostro TRAILER è presente su YOU TUBE al link

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http://it.youtube.com/watch?v=muKH4dLX4r8

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Chiunque volesse iscriversi al nostro Account di YOU TUBE, può farlo cliccando su ISCRIVITI alla pagina del nostro canale:

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http://it.youtube.com/ghettotorittese

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Successivamente sarà avvisato automaticamente quando NUOVI SERVIZI saranno ON LINE o sulla pagina del nostro BLOG.

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GRAZIE a TUTTI VOI

GHETTO TORITTESE

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lunedì 1 ottobre 2007

IL P(O)RCO dell'ALTA MURGIA

18 commenti

In questo articolo, trattiamo un argomento a noi molto caro: il PARCO dell’ALTA MURGIA. Questo territorio, che contraddistingue la nostra posizione geografica, è un luogo che ci entusiasma e ci inorgoglisce in quanto ci da la possibilità di vivere a stretto contatto con NATURA e STORIA, con FLORA e FAUNA, con CANI e PORCI.

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Quello dell’ ALTA MURGIA non può essere considerato solo un "PARCO NATURALE", in quanto tende non esclusivamente alla tutela dell’ecosistema naturale, ma anche alla comprensione, salvaguardia e valorizzazione di una unità territoriale ben più complessa.

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Il TERRITORIO non viene qui considerato, infatti, esclusivamente come un fatto fisico, bensì percepito in strettissima connessione con la storia, il lavoro umano e con una possibilità di "sviluppo durevole", coerente con la vocazione d’uso tradizionale e con l’ambiente.

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Un Parco, quindi, in grado di innescare le dinamiche peculiari che caratterizzano in maniera così unica l’Alta Murgia, e cioè quella straordinaria presenza attiva dell’uomo che, in rapporto osmotico con l’ambiente naturale, ha determinato nei secoli un sistema complesso di strutturazione spaziale in cui ogni elemento, naturale e costruito, appare storicamente e coerentemente inserito....





.....in cui i legami tra l’uomo e la terra, definiti e regolati dal lavoro agricolo e da quello pastorale, hanno prodotto la costruzione di quell’eccezionale "SISTEMA BIPOLARE", formato dalle masserie da campo e da animali, adeguatamente corredate da COMFORT per gli abitanti del posto.

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Un Parco inteso come promozione di iniziative complementari che mirino alla migliore utilizzazione delle attività e dei manufatti esistenti attraverso la loro riqualificazione.




Un PARCO RURALE, quindi, inteso come un laboratorio di restauro ambientale e di riconversione produttiva....




....anche come esperienza pilota per il rilancio delle aree interne, considerate come nuove frontiere capaci di soddisfare la domanda turistica con soluzioni diverse da quelle tradizionali o speculative, e per favorire una politica di insediamento da parte dei giovani.



Basta percorrere una qualsiasi strada che attraversi l’Alta Murgia oppure andare a piedi dovunque sull’altopiano, per rendersi conto degli straordinari risultati di un rapporto millenario tra l’uomo e l’ambiente.



Il paesaggio dell’Alta Murgia si presenta saturo di una infinità di segni naturali e antropici che sanciscono un equilibrio secolare tra l’ambiente e le attività storicamente prevalenti, quali la pastorizia e l’agricoltura.



È in questo scenario che colori, profumi, pietre e manufatti rurali mutano stagionalmente il loro aspetto, quasi a garantire l’estrema variabilità e bellezza che caratterizzano questo originale paesaggio agrario.

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INSOMMA..... sei ancora a CASA?!

COSA ASPETTI?

VISITA il Parco dell’ALTRA Murgia!!!

Sarà sicuramente meglio di questo!

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